sabato 26 novembre 2016

Santa Caterina: una perla abbandonata

Santa Caterina, frazione a sud-est di Acireale, rischia di diventare famosa più per il suo degrado ambientale che per la bellezza del luogo. Il "borgo" di Santa Caterina, incastonato a picco sulla Timpa di Acireale, diviso dalla città dalla S.S. 114 e dalla ferrovia, è collegato ad essa tramite un cavalcavia che lo unisce con Via Santa Caterina, traversa della centrale Via Vittorio Emanuele II.
Piazza Bellavista

Il gioiello più conosciuto di Santa Caterina è senza dubbio il meraviglioso panorama che si spinge fino a Stazzo, sulla quale si affaccia Piazza Bellavista. La piazzetta a strapiombo sulla Timpa però è stata interessata negli ultimi mesi da fenomeni di smottamento, che hanno dato origine a una faglia lunga circa cinque metri, che ha creato un dislivello di una decina di centimetri. Poi ci sono le Acque Termali della frazione, chiuse ormai da un paio di anni. Ma non finisce qui: il muro tra Via Santa Caterina e la linea ferroviaria è a rischio crollo, infatti ormai da diverso tempo sono presenti delle transenne per evitare che si possa essere colpiti da eventuali detriti. 
Muro che divide Santa Caterina della linea ferroviaria

Ultimo problema in ordine di tempo è la verificata presenza massiccia di topi che si sono stabilizzati proprio a Santa Caterina, data la vegetazione presente, con la quale i roditori che hanno le loro tane nel sottosuolo, possono nutrirsi per bene.
Una situazione di degrado inaccettabile in primis dagli abitanti, ma anche dai tanti turisti che giungono a Santa Caterina, sia per il fascino del luogo che per la presenza di più strutture alberghiere nelle vicinanze. Non resta che attendere e sperare che l'amministrazione intervenga per la rinascita  di questo incantevole luogo, perla abbandonata di Acireale.

venerdì 25 novembre 2016

Aci Sant'Antonio: panchina rossa per Laura e Giordana


Anche la comunità di Aci Sant'Antonio ha deciso di partecipare alla "Giornata mondiale contro la violenza sulle donne". All'interno della Villa comunale è stata inaugurata una panchina dipinta di rosso, con una targa in ricordo delle donne vittime di femminicidio. Stamattina a presenziare l'evento, è stato il sindaco di Aci Sant'Antonio Santo Caruso.
Presenti anche la madre di Laura, ragazzina uccisa a San Giovanni La Punta a soli 11 anni dal padre, e la madre di Giordana Di Stefano, ventenne uccisa dal compagno solamente un anno fa nelle campagne di Nicolosi.

giovedì 24 novembre 2016

Viagrande: incontro per la "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne"

Bella iniziativa, quella condotta dal Comune di Viagrande, di tenere un incontro nella Scuola Media "Giovanni Verga" in merito alla "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne".
Ieri nell'aula magna dell'istituto sono stati coinvolti alunni e genitori in un interessante incontro su un fenomeno che al giorni d'oggi, purtroppo, è sempre oggetto di cronaca. Ospite d'eccezione è stato il magistrato Marisa Scavo, sempre in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne. L'incontro ha avuto sicuramente l'intento di sensibilizzare i più giovani, "gli uomini del domani", al tema del femminicidio, che merita senza dubbio una particolare attenzione.
Come disse l'ex segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan: "La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani", parole che meritano sicuramente una riflessione da parte di tutti.

lunedì 21 novembre 2016

Acireale: ecco dove nascerà il parcheggio nella zona di Via Salvatore Vigo


Circa dieci giorni fa, è stato approvato ad Acireale il PTO (Piano Triennale delle Opere pubbliche). Tra i punti principali vi è la creazione di un'aria di sosta, quindi un parcheggio destinato ad auto, nella zona di Via Salvatore Vigo.
Roberto Barbagallo, sindaco di Acireale, ha dichiarato che il parcheggio sorgerà lungo Via Riccardo Wagner, tra la via Wagner stessa (accanto la Chiesa Madonna della Fiducia) e la zona Mandorle. Il terreno dove nascerà il parcheggio, ceduto a titolo gratuito al comune di Acireale, é - come riportato sul sito L'altra Città - da anni oggetto in inverno di un mancato deflusso delle acque piovane, e in estate di numerosi incendi. Per prima cosa la zona sarà bonificata e poi avverrà l'allaccio del collettore principale con un canale di gronda, subito dopo verrà creato il parcheggio. Le auto potranno accedere al parcheggio anche dalla zona Mandorle, esattamente da Via Ettore Majorana, dove oggi vi è un passaggio pedonale. Non si ha una data di consegna dell'opera, ma si spera che nel 2017 il nuovo parcheggio sarà consegnato alla città.

giovedì 17 novembre 2016

Top 10 "arancinerie" della provincia di Catania: Valverde presente


 Il sito dissapore.com, ha stilato una classifica dei 10 posti, conosciuti o meno, dove potrete gustare i migliori arancini al ragù (dal singolare arancinO) della provincia di Catania. Tra questi è presente il Laboratorio pasticceria dei Fratelli Patanè di Valverde, che frigge arancini da ben 42 anni! Difficile notare la bottega segnalata solo da una piccola insegna posta a terra. I clienti attendono in fila il loro turno, l'anziano signor Patanè chiede quanti arancini desidera il prossimo della fila per poi andare a friggerli, diversi minuti di attesa, ma un'attesa che sarà ripagata data la bontà dell'arancino. Se volete farci un salto il locale è di solito aperto dalle 18 alle 22.
Per leggere l'articolo completo di dissapore.com cliccate qui

lunedì 14 novembre 2016

La storia di Santa Venera, Patrona di Acireale

Santa Venera in un dipinto di Giacinto Platania

Secondo gli storici Santa Venera sarebbe nata nell'anno 100 d.c., a Xhiponia (dal greco, poi Akis in latino), in vicinanza delle Terme romane, oggi Terme di Santa Venera al Pozzo, che ricadono sul territorio del comune di Aci Catena. Venera era figlia di due nobili di fede cristiana, Agatone e Ippolita, che dopo molti anni di preghiere, ebbero la gioia di avere una figlia. Il nome intero di Venera in realtà fu Veneranda, questa scelta dei genitori fu dettata dal fatto di poter confondere il nome Venera con quello della dea pagana Venere. Venera rimase orfana a vent'anni, nel frattempo studiò la Bibbia. A trent'anni invece dopo aver donato tutti i beni ai poveri iniziò a predicare il Vangelo dapprima in Sicilia, ed in seguito in gran parte del sud Italia. Durante la diffusione del messaggio cristiano, Venera riuscì a far convertire molte persone. Sono due le ipotesi sulla sua morte:  la prima dice che, in seguito a una condanna alla decapitazione e il suo corpo lasciato insepolto finché alcuni cristiani l'avrebbero traslato ad Ascoli Piceno, dove sarebbe stato venerato fino al IV secolo, quando sarebbe stato trasferito a Roma, un 14 novembre (giorno in cui appunto si ricorda la Traslazione delle reliquie di Santa Venera). L'altra ipotesi conferma pure il martirio della decapitazione, avvenuta ad Acireale nell'anno 143.
Santa Venera oltre ad Acireale è anche, in Sicilia, Patrona di Avola, Grotte, Santa Venerina, Santa Venera (frazione di Mascali), Trappitello e Chianchitta (frazioni di Taormina) e Santa Venera (frazione di Barcellona Pozzo di Gotto).
Stamattina, Padre Roberto Strano ha celebrato la Santa Messa nella Cattedrale di Acireale, stracolma per l'occasione.

Centro per l'Impiego di Acireale, Barbagallo: condizioni intollerabili

Il Centro per l'Impiego di Via Lorenzo Maddem


 Il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, ha espresso la sua opinione sulla situazione di degrado che vivono tutti i giorni gli utenti del Centro per l'Impiego. "Non possiamo tollerare una tale situazione di disagio per i nostri cittadini - dice Barbagallo - che oltre ad avere uno stato di necessità ed a dover cercare lavoro in un momento storico in cui le percentuali di disoccupazione toccano cifre altissime, devono recarsi mensilmente presso i centri per l’impiego per mantenere lo stato di disoccupazione". Al Centro per l'Impiego di Acireale il disagio riguarda anche i dipendenti del centro stesso, data la carenza di materiali e di spazi non sufficienti. A proposito degli spazi necessari il sindaco Roberto Barbagallo ha dichiarato che chiederà alla fondazione "Pennisi-Alessi", che ospita il CPI, ulteriori spazi, considerati l'arrivo dell'inverno e le lunghe code fuori dal centro già alle prime ore del mattino.
Ricordiamo infine che il Centro per l'Impiego di Acireale ha come territorio di competenza oltre Acireale, anche Aci Catena, Aci Castello, Aci Sant'Antonio, Aci Bonaccorsi e Valverde.